La domanda a cui dovranno provare a rispondere si trova nella busta sul tavolo davanti a loro. Entrambi sono professionisti in settori diversi (meteorologia e pedagogia) ma dovranno trovare nell’instabilità il punto in comune che ci permetterà di andare alla ricerca di qualche risposta.
Renata Pelosini: Meteorologa per formazione, è stata responsabile del Servizio Meteorologico Regionale di Arpa Piemonte a partire dalla sua ideazione. Weather manager ai Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e consulente per il CIO per i Giochi di Sochi del 2014, ha seguito numerosi progetti nazionali e internazionali sui temi della meteorologia e del clima. L’attenzione alle problematiche connesse al cambiamento climatico e ai suoi impatti, con un approfondimento specifico sul territorio regionale e sulla montagna, ha orientato le sue attività negli ultimi anni. Da febbraio 2024 presta la sua attività presso l’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia a Bologna, un nuovo ente con le funzioni di servizio meteorologico nazionale civile, per la sua attuazione e realizzazione concreta.
Francesco Bianchi: Educatore socio-pedagogico, clown, formatore. Affascinato dai paradossi delle relazioni e della lingua, di formazione pedagogica e teatrale, cerca di non dare le cose per scontate, convinto che questo sia l’unico modo per continuare ad imparare, e per divertirsi. Intreccia il tempo del teatro a quello della vita, vivendo in modo dinoccolato e un po’ guascone l’uno, e l’altra.
Da diversi anni lavora sulla “Pedagogia clown”, un approccio educativo basato sull’uso di modalità teatrali-relazionali focalizzate sull’utilizzo della più piccola maschera del mondo (per dirla con Jacques Lecoq): il naso rosso. Un approccio molto impattante sia in situazioni in cui si necessita di facilitazione relazionale, sia per il potenziamento delle dinamiche di ascolto e comunicazione, sia per la facilitazione linguistica; tra le varie esperienze passate è stato ospite ad un TED, per parlare della Pedagogia clown.